Centro di produzione
- Testo
- Voci correlate
Autore: Leandro Castellani
Complesso che raccoglie studi o teatri di posa, nonché tutti i laboratori e gli impianti tecnici necessari alla produzione di opere cinematografiche e/o di programmi radiotelevisivi.
Nasce storicamente con l’esigenza di accorpare, in un’unica articolata struttura, gli impianti e i servizi necessari alla produzione cinematografica: la Victorine a Marsiglia, Pinewood in Inghilterra, gli studi Bavaria in Germania, i numerosi studios di Hollywood, ecc. In Italia Cinecittà, inaugurata ufficialmente il 28 aprile 1937, gli studi Tirrenia a Sabaudia, quelli De Paolis a Roma. Sulla loro falsariga, in ordine alle nuove esigenze televisive, sono sorti, negli anni Cinquanta, i primi c.d.p. televisiva dell’emittente pubblica italiana, la Rai: in corso Sempione a Milano, in via Teulada a Roma, in via Verdi a Torino, che, in spazi più limitati rispetto a quelli del cinema, accorpano anche uffici direzionali, ‘studi’ (set e sale regia), sale di montaggio, reparti scenografia e relativi servizi.
È questa molteplicità di funzioni dall’ideazione alla produzione, alla messa in onda a caratterizzare un c.d.p. (termine che nasce appunto in riferimento alla Tv) nei confronti delle grandi ‘città del cinema’.
Nel corso degli anni ogni c.d.p. maggiore approfondisce una sua specifica ‘vocazione’: ad es., per quanto riguarda la Rai, l’informazione e la rivista a Roma, i grandi sceneggiati a Milano e a Torino, programmi d’intrattenimento a Milano e Napoli, ecc.
Infatti, già dalla fine degli anni Sessanta, la necessità di decentrare molte produzioni televisive e di dar voce all’intero territorio nazionale ha portato da un lato alla nascita dei c.d.p. regionali (Torino, Napoli, ecc.), dall’altro alla diaspora delle produzioni e postproduzioni, distribuite a ditte private che utilizzano liberamente altri complessi. Come peraltro avviene negli Stati Uniti e in altre nazioni.
Attualmente la produzione televisiva, per quanto riguarda l’Italia, occupa parte degli studi romani di Cinecittà, e inoltre quelli della ex Dear, della ex Safa-Palatino sempre a Roma, e quelli di Cologno Monzese a Milano, mentre il mastodontico c.d.p. Rai di Grottarossa, a Roma, creato in occasione del campionato mondiale di calcio Italia ‘90, ospita soltanto uffici direzionali, attività d’informazione e complessi per la messa in onda.
Nasce storicamente con l’esigenza di accorpare, in un’unica articolata struttura, gli impianti e i servizi necessari alla produzione cinematografica: la Victorine a Marsiglia, Pinewood in Inghilterra, gli studi Bavaria in Germania, i numerosi studios di Hollywood, ecc. In Italia Cinecittà, inaugurata ufficialmente il 28 aprile 1937, gli studi Tirrenia a Sabaudia, quelli De Paolis a Roma. Sulla loro falsariga, in ordine alle nuove esigenze televisive, sono sorti, negli anni Cinquanta, i primi c.d.p. televisiva dell’emittente pubblica italiana, la Rai: in corso Sempione a Milano, in via Teulada a Roma, in via Verdi a Torino, che, in spazi più limitati rispetto a quelli del cinema, accorpano anche uffici direzionali, ‘studi’ (set e sale regia), sale di montaggio, reparti scenografia e relativi servizi.
È questa molteplicità di funzioni dall’ideazione alla produzione, alla messa in onda a caratterizzare un c.d.p. (termine che nasce appunto in riferimento alla Tv) nei confronti delle grandi ‘città del cinema’.
Nel corso degli anni ogni c.d.p. maggiore approfondisce una sua specifica ‘vocazione’: ad es., per quanto riguarda la Rai, l’informazione e la rivista a Roma, i grandi sceneggiati a Milano e a Torino, programmi d’intrattenimento a Milano e Napoli, ecc.
Infatti, già dalla fine degli anni Sessanta, la necessità di decentrare molte produzioni televisive e di dar voce all’intero territorio nazionale ha portato da un lato alla nascita dei c.d.p. regionali (Torino, Napoli, ecc.), dall’altro alla diaspora delle produzioni e postproduzioni, distribuite a ditte private che utilizzano liberamente altri complessi. Come peraltro avviene negli Stati Uniti e in altre nazioni.
Attualmente la produzione televisiva, per quanto riguarda l’Italia, occupa parte degli studi romani di Cinecittà, e inoltre quelli della ex Dear, della ex Safa-Palatino sempre a Roma, e quelli di Cologno Monzese a Milano, mentre il mastodontico c.d.p. Rai di Grottarossa, a Roma, creato in occasione del campionato mondiale di calcio Italia ‘90, ospita soltanto uffici direzionali, attività d’informazione e complessi per la messa in onda.
L. C.
Video
Non ci sono video per questa voce
Bibliografia
Non c'è bibliografia per questa voce
Documenti
Non ci sono documenti per questa voce
Links
Non ci sono link per questa voce
Come citare questa voce
Castellani Leandro , Centro di produzione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (12/10/2024).
Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
219