Kelvin
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Autore: Franco Lever
William Th. Kelvin (1824-1907) è lo scienziato che ha condotto studi fondamentali in termodinamica e si è dedicato alla definizione della scala che misura la temperatura in termini assoluti.
Come è avvenuto con altri scienziati, l’iniziale del suo cognome (la lettera K) è stata scelta per indicare l’unità di misura della temperatura in un sistema che assume come punto di riferimento lo ’zero assoluto’ (lo stato della materia in cui cessano tutti i movimenti molecolari).
Stabilendo un confronto con la scala a noi familiare (la scala Celsius, dal nome dello scienziato svedese Anders Celsius, 1701-1744), la temperatura di 0 Kelvin corrisponde a - 273,14°C; l’acqua congela a 273,14 K (= 0°C) e bolle a 373,14 K (= 100°C).
In fotografia (come in cinematografia e in televisione) si usa il riferimento alla scala termica Kelvin per valutare l’esatta qualità cromatica della luce emessa da una sorgente luminosa. Dicendo che un determinato tipo di faro ha una luce di 3400 K si afferma che la sua luce ha lo stesso spettro cromatico di un corpo nero (= che non aggiunge componenti cromatiche proprie) portato alla temperatura di 3400 K; la luce di pieno giorno - non coperto! - ha una composizione cromatica analoga ad un corpo nero portato alla temperatura di 5500 K. (Temperatura colore)
Come è avvenuto con altri scienziati, l’iniziale del suo cognome (la lettera K) è stata scelta per indicare l’unità di misura della temperatura in un sistema che assume come punto di riferimento lo ’zero assoluto’ (lo stato della materia in cui cessano tutti i movimenti molecolari).
Stabilendo un confronto con la scala a noi familiare (la scala Celsius, dal nome dello scienziato svedese Anders Celsius, 1701-1744), la temperatura di 0 Kelvin corrisponde a - 273,14°C; l’acqua congela a 273,14 K (= 0°C) e bolle a 373,14 K (= 100°C).
In fotografia (come in cinematografia e in televisione) si usa il riferimento alla scala termica Kelvin per valutare l’esatta qualità cromatica della luce emessa da una sorgente luminosa. Dicendo che un determinato tipo di faro ha una luce di 3400 K si afferma che la sua luce ha lo stesso spettro cromatico di un corpo nero (= che non aggiunge componenti cromatiche proprie) portato alla temperatura di 3400 K; la luce di pieno giorno - non coperto! - ha una composizione cromatica analoga ad un corpo nero portato alla temperatura di 5500 K. (Temperatura colore)
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Note
Come citare questa voce
Lever Franco , Kelvin, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (06/12/2024).
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