UNESCO
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Autore: Fabio Pasqualetti
È l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di educazione, scienza e cultura. Venne fondata a Londra il 16 novembre del 1945; la sua costituzione entrò in vigore il 4 novembre del 1946 con l’adesione dei primi 20 paesi. Gli Stati Membri sono oggi 188, più 5 Stati Associati. La sede attuale è a Parigi, in Place de Fontenoy, 7.
Il primo articolo della sua costituzione afferma: "Scopo dell’organizzazione è quello di contribuire alla pace e alla sicurezza promovendo la collaborazione delle Nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura allo scopo di far avanzare il rispetto universale per la giustizia, per il ruolo della legge e per i diritti umani e le fondamentali libertà garantite ai popoli del mondo, senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione, dalla Carta della Nazioni Unite."
Uno dei primi settori di intervento dell’Unesco fu la ricostruzione di scuole, biblioteche e musei, distrutti dalla seconda guerra mondiale. Negli anni Sessanta e Settanta, man mano che altre nazioni si univano all’organizzazione, in particolare quelle in via di sviluppo, la sua attenzione si concentrò sui gravi problemi di analfabetismo, povertà e sottosviluppo che colpivano queste ultime, sviluppando progetti di educazione, innovazione scientifica e tecnologica per i cosiddetti Paesi del Terzo mondo.
Negli anni Ottanta gli Stati Uniti rivolsero forti critiche all’Unesco, in particolare l’accusarono di sostenere una dichiarata politica antioccidentale nel suo approccio ai problemi culturali e di espandere continuamente il budget a spese dei pochi Paesi che sostenevano finanziariamente l’organizzazione. Gli USA abbandonarono l’Unesco nel 1984; un anno dopo li seguirono Inghilterra e Singapore (pur avendo espresso l’interesse per ridiventarne membri effettivi già nel 1995, gli USA non sono ancora rientrati nell’organizzazione).
Per adempiere il suo mandato l’Unesco svolge cinque principali funzioni.
Studi di prospettiva, attraverso cui ci si interroga su quale tipo di educazione, scienza e comunicazione sia necessario per il mondo di domani. Importanti i suoi rapporti annuali.
L’avanzamento, il trasferimento e la condivisione della conoscenza, basati principalmente sull’attività di ricerca, training e attività di insegnamento.
La produzione di standard, strumenti che possano essere adottati e raccomandati a livello internazionale.
Competenza, generata dagli Stati membri per le politiche e i progetti di sviluppo attraverso forme di ‘co-operazione tecnica’.
Scambio di informazione specializzata.
Le aree di intervento e attività coperte dall’Unesco sono: l’educazione; la cultura, la comunicazione e informazione; le scienze naturali; le scienze umane e sociali; e tutta una serie di attività intersettoriali. Di rilevante importanza, in quanto riguardante il sistema mondiale della comunicazione, è il Rapporto MacBride pubblicato nel 1980. (Comunicazione internazionale; Emittente comunitaria)
Il primo articolo della sua costituzione afferma: "Scopo dell’organizzazione è quello di contribuire alla pace e alla sicurezza promovendo la collaborazione delle Nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura allo scopo di far avanzare il rispetto universale per la giustizia, per il ruolo della legge e per i diritti umani e le fondamentali libertà garantite ai popoli del mondo, senza distinzioni di razza, sesso, lingua o religione, dalla Carta della Nazioni Unite."
Uno dei primi settori di intervento dell’Unesco fu la ricostruzione di scuole, biblioteche e musei, distrutti dalla seconda guerra mondiale. Negli anni Sessanta e Settanta, man mano che altre nazioni si univano all’organizzazione, in particolare quelle in via di sviluppo, la sua attenzione si concentrò sui gravi problemi di analfabetismo, povertà e sottosviluppo che colpivano queste ultime, sviluppando progetti di educazione, innovazione scientifica e tecnologica per i cosiddetti Paesi del Terzo mondo.
Negli anni Ottanta gli Stati Uniti rivolsero forti critiche all’Unesco, in particolare l’accusarono di sostenere una dichiarata politica antioccidentale nel suo approccio ai problemi culturali e di espandere continuamente il budget a spese dei pochi Paesi che sostenevano finanziariamente l’organizzazione. Gli USA abbandonarono l’Unesco nel 1984; un anno dopo li seguirono Inghilterra e Singapore (pur avendo espresso l’interesse per ridiventarne membri effettivi già nel 1995, gli USA non sono ancora rientrati nell’organizzazione).
Per adempiere il suo mandato l’Unesco svolge cinque principali funzioni.
Studi di prospettiva, attraverso cui ci si interroga su quale tipo di educazione, scienza e comunicazione sia necessario per il mondo di domani. Importanti i suoi rapporti annuali.
L’avanzamento, il trasferimento e la condivisione della conoscenza, basati principalmente sull’attività di ricerca, training e attività di insegnamento.
La produzione di standard, strumenti che possano essere adottati e raccomandati a livello internazionale.
Competenza, generata dagli Stati membri per le politiche e i progetti di sviluppo attraverso forme di ‘co-operazione tecnica’.
Scambio di informazione specializzata.
Le aree di intervento e attività coperte dall’Unesco sono: l’educazione; la cultura, la comunicazione e informazione; le scienze naturali; le scienze umane e sociali; e tutta una serie di attività intersettoriali. Di rilevante importanza, in quanto riguardante il sistema mondiale della comunicazione, è il Rapporto MacBride pubblicato nel 1980. (Comunicazione internazionale; Emittente comunitaria)
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Bibliografia
- BARBIER Maurice, LÉglise Catholique et lUnesco: vingt-cinq ans de relations, Centre Lebret "Foi et Développement", Paris 1971.
- BEKRI Chikh, LUNESCO: "une entreprise erronée?", Editions Publisud, Paris 1991.
- HUXLEY Julian, UNESCO: its purpose and philosophy, Euston Grove Press, London 2010.
- SAULLE M. R. (ed.), I cinquant'anni dell'Unesco. Democrazia e informazione a servizio dell'umanità, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1997.
- UNESCO, Rapporto 2000 sull'educazione nel mondo, Armando Editore, Roma 2000.
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Note
Come citare questa voce
Pasqualetti Fabio , UNESCO, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (21/11/2024).
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