OCIC
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- Bibliografia1
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- Voci correlate
Autore: Henk Hoekstra
Nel Congresso mondiale OCIC - UNDA, tenutosi a Roma nel novembre 2001, le due associazioni cattoliche hanno dato vita ad un’unica associazione denominata SIGNIS (21.11.2001). Il logo scelto è la fusione di due parole latine signum (segno) e ignis (fuoco).
L’intenzione originaria dell’OCIC era quella di costruire tra il mondo (professionale) del cinema e la comunità cattolica un ponte attraverso il quale creare e mantenere una continua comunicazione reciproca. Con il passare del tempo il compito dall’OCIC è diventato duplice: coltivare il dialogo con il mondo del cinema e familiarizzare la comunità cattolica con questo mondo in termini costruttivamente critici.
Nel corso degli anni c’è stata una vera e propria rivoluzione degli audiovisivi della quale non è ancora possibile vedere pienamente né la portata né la fine. Si sono verificati importanti sviluppi nel campo delle tecnologie del cinema, della televisione, dei media di gruppo, del video e degli audiovisivi in genere, sviluppi che hanno profondamente cambiato il panorama mediale. A seguito di questa rivoluzione anche le attività e le aree di interesse dell’OCIC sono cambiate. In particolare, gli sviluppi nel campo dei media di gruppo hanno aperto nuove e importanti possibilità per la formazione cattolica, la catechesi e l’evangelizzazione. Infatti i film in videocassetta, oltre a aumentare il consumo domestico di cinema, hanno causato un vero boom di videoproduzioni religiose, mentre le recenti applicazioni nel campo dei media elettronici (computer, e-mail, cd-rom, ecc.) hanno radicalmente mutato il carattere e le forme di informazione e comunicazione all’interno della Chiesa cattolica. Proprio alla luce di questi ultimi sviluppi, i membri dell’OCIC hanno sentito il bisogno di acquisire una formazione e un addestramento adeguati, e di adottare un approccio multimediale nella programmazione delle loro attività. Lo studio e la ricerca sono diventati così una componente essenziale del lavoro dell’OCIC e la collaborazione con le organizzazioni dei media si è resa addirittura indispensabile.
Condurre attività cinematografiche, ispirate e guidate dal senso cristiano della vita è sempre stato un interesse fondamentale dell’OCIC. A questo scopo l’organizzazione ha istituito delle giurie proprie in pressoché tutti i più importanti festival cinematografici. I film da premiare vengono selezionati sulla base dei seguenti criteri: film che contribuiscono allo sviluppo umano; film che riconoscono e promuovono i valori umani, sociali, religiosi e spirituali; film i cui registi mostrano una particolare abilità tecnica e talento artistico; film qualitativamente ben fatti, ma commercialmente difficili da distribuire; film di buona qualità estetica e narrativa diretti da giovani registi dei Paesi del Terzo Mondo.
L’OCIC non si limita a promuovere film di qualità, ma prende anche contatto con i registi e stimola la riflessione e il dialogo sui film. Inoltre, la pubblicazione su Cine & Media (il periodico dell’OCIC) delle notizie riguardanti i festival e le recensioni pubblicate dai periodici dei Paesi membri, sono non solo un importante sostegno pubblico al cinema, ma anche una preziosa fonte di informazione per gli spettatori cristiani.
2.2. Il video.
Nel corso degli ultimi dieci anni il video è andato occupando un posto centrale nel panorama mediale. Pertanto l’OCIC ha dato il via a molte iniziative nel campo della formazione, della recensione critica, e naturalmente della ricerca e della consulenza sul significato e sulle potenzialità, ma anche sui pericoli di questa tecnologia, una questione pubblica e politica altamente dibattuta, oggi, dovunque.
L’OCIC produce e distribuisce anche video di ispirazione religiosa ed educativa che possono essere impiegati in tutti i tipi di formazione religiosa. Offre inoltre uno speciale servizio ai suoi membri organizzando regolarmente il cosiddetto ‘videoforum mondiale’.
2.3. Gli audiovisivi come media di gruppo.
Le produzioni televisive e cinematografiche possono essere registrate su video e usate come media di gruppo. Alcune possono essere realizzate non allo scopo di essere trasmesse in televisione o mostrate nelle sale cinematografiche, ma per essere impiegate da piccoli gruppi di persone. Le videoproduzioni, le foto, le diapositive, i poster, sono tutti esempi di media di gruppo che possono essere usati a scopo pastorale e in maniera sistematica nella comunicazione interpersonale (Group media).
2.4. Lo studio e la ricerca.
Le tre aree di interesse appena citate dimostrano chiaramente che l’OCIC non può lavorare senza condurre studi e ricerche continue. La ricerca è diventata così una quarta area di interesse a pieno titolo, un’area che la comunicazione della fede nell’era dei media e il dialogo con la cultura contemporanea rendono particolarmente importante.
Il progetto LAC (Langage Audiovisuel et Culture) comprende lo studio intensivo del linguaggio audiovisivo e delle sue potenzialità per la cultura e la fede. Le questioni fondamentali sono: Che cosa il linguaggio e la cultura audiovisiva significano e possono fare per la vita della fede e della Chiesa? Che cosa può la Chiesa apprendere da questa nuova cultura e in che modo può essa contribuire al suo sviluppo? Per esplorare e riflettere su queste domande, il gruppo di studiosi del progetto LAC ha deciso di scegliere due argomenti in particolare: i Media e l’evangelizzazione, e i Media e la morale.
L’OCIC inoltre organizza un Congresso mondiale ogni quattro anni in un continente di volta in volta diverso. L’OCIC e l’UNDA svolgono delle attività in qualche modo simili per cui spesso promuovono i loro congressi e giornate di studio negli stessi periodi e luoghi; tra le organizzazioni è in atto un processo di unificazione con la creazione di un’unica grande associazione mondiale della comunicazione audiovisiva cattolica.
[Per l’unificazione sancita nel Congresso mondiale del novembre 2001 a Roma, il logo scelto è SIGNIS, fusione di due parole latine signum (segno) e ignis (fuoco). Si possono ottenere informazioni all’URL: http://www.signis.org]
1. Origine e identità dell’OCIC
L’OCIC è una delle tre organizzazioni cattoliche internazionali per i media. Le altre due sono: UNDA (Organizzazione cattolica internazionale per la Radio e la Televisione) e UCIP (Organizzazione cattolica internazionale per la Stampa). L’OCIC è stata fondata nel 1928 all’Aia (Olanda) per iniziativa di un gruppo di religiosi e laici attratti dalle possibilità offerte dal cinema alla fede e alla Chiesa. Il primo Congresso mondiale dell’OCIC è stato tenuto a Monaco nel 1929. La Santa Sede ha riconosciuto l’OCIC nel 1935.L’intenzione originaria dell’OCIC era quella di costruire tra il mondo (professionale) del cinema e la comunità cattolica un ponte attraverso il quale creare e mantenere una continua comunicazione reciproca. Con il passare del tempo il compito dall’OCIC è diventato duplice: coltivare il dialogo con il mondo del cinema e familiarizzare la comunità cattolica con questo mondo in termini costruttivamente critici.
Nel corso degli anni c’è stata una vera e propria rivoluzione degli audiovisivi della quale non è ancora possibile vedere pienamente né la portata né la fine. Si sono verificati importanti sviluppi nel campo delle tecnologie del cinema, della televisione, dei media di gruppo, del video e degli audiovisivi in genere, sviluppi che hanno profondamente cambiato il panorama mediale. A seguito di questa rivoluzione anche le attività e le aree di interesse dell’OCIC sono cambiate. In particolare, gli sviluppi nel campo dei media di gruppo hanno aperto nuove e importanti possibilità per la formazione cattolica, la catechesi e l’evangelizzazione. Infatti i film in videocassetta, oltre a aumentare il consumo domestico di cinema, hanno causato un vero boom di videoproduzioni religiose, mentre le recenti applicazioni nel campo dei media elettronici (computer, e-mail, cd-rom, ecc.) hanno radicalmente mutato il carattere e le forme di informazione e comunicazione all’interno della Chiesa cattolica. Proprio alla luce di questi ultimi sviluppi, i membri dell’OCIC hanno sentito il bisogno di acquisire una formazione e un addestramento adeguati, e di adottare un approccio multimediale nella programmazione delle loro attività. Lo studio e la ricerca sono diventati così una componente essenziale del lavoro dell’OCIC e la collaborazione con le organizzazioni dei media si è resa addirittura indispensabile.
2. Le principali aree di interesse
2.1. I festival, la critica e l’educazione cinematografica.Condurre attività cinematografiche, ispirate e guidate dal senso cristiano della vita è sempre stato un interesse fondamentale dell’OCIC. A questo scopo l’organizzazione ha istituito delle giurie proprie in pressoché tutti i più importanti festival cinematografici. I film da premiare vengono selezionati sulla base dei seguenti criteri: film che contribuiscono allo sviluppo umano; film che riconoscono e promuovono i valori umani, sociali, religiosi e spirituali; film i cui registi mostrano una particolare abilità tecnica e talento artistico; film qualitativamente ben fatti, ma commercialmente difficili da distribuire; film di buona qualità estetica e narrativa diretti da giovani registi dei Paesi del Terzo Mondo.
L’OCIC non si limita a promuovere film di qualità, ma prende anche contatto con i registi e stimola la riflessione e il dialogo sui film. Inoltre, la pubblicazione su Cine & Media (il periodico dell’OCIC) delle notizie riguardanti i festival e le recensioni pubblicate dai periodici dei Paesi membri, sono non solo un importante sostegno pubblico al cinema, ma anche una preziosa fonte di informazione per gli spettatori cristiani.
2.2. Il video.
Nel corso degli ultimi dieci anni il video è andato occupando un posto centrale nel panorama mediale. Pertanto l’OCIC ha dato il via a molte iniziative nel campo della formazione, della recensione critica, e naturalmente della ricerca e della consulenza sul significato e sulle potenzialità, ma anche sui pericoli di questa tecnologia, una questione pubblica e politica altamente dibattuta, oggi, dovunque.
L’OCIC produce e distribuisce anche video di ispirazione religiosa ed educativa che possono essere impiegati in tutti i tipi di formazione religiosa. Offre inoltre uno speciale servizio ai suoi membri organizzando regolarmente il cosiddetto ‘videoforum mondiale’.
2.3. Gli audiovisivi come media di gruppo.
Le produzioni televisive e cinematografiche possono essere registrate su video e usate come media di gruppo. Alcune possono essere realizzate non allo scopo di essere trasmesse in televisione o mostrate nelle sale cinematografiche, ma per essere impiegate da piccoli gruppi di persone. Le videoproduzioni, le foto, le diapositive, i poster, sono tutti esempi di media di gruppo che possono essere usati a scopo pastorale e in maniera sistematica nella comunicazione interpersonale (Group media).
2.4. Lo studio e la ricerca.
Le tre aree di interesse appena citate dimostrano chiaramente che l’OCIC non può lavorare senza condurre studi e ricerche continue. La ricerca è diventata così una quarta area di interesse a pieno titolo, un’area che la comunicazione della fede nell’era dei media e il dialogo con la cultura contemporanea rendono particolarmente importante.
Il progetto LAC (Langage Audiovisuel et Culture) comprende lo studio intensivo del linguaggio audiovisivo e delle sue potenzialità per la cultura e la fede. Le questioni fondamentali sono: Che cosa il linguaggio e la cultura audiovisiva significano e possono fare per la vita della fede e della Chiesa? Che cosa può la Chiesa apprendere da questa nuova cultura e in che modo può essa contribuire al suo sviluppo? Per esplorare e riflettere su queste domande, il gruppo di studiosi del progetto LAC ha deciso di scegliere due argomenti in particolare: i Media e l’evangelizzazione, e i Media e la morale.
3. L’OCIC come organizzazione mondiale
In quanto organizzazione internazionale, l’OCIC ha sedi nazionali in quasi 130 Paesi. Il consiglio direttivo è formato da un presidente, tre rappresentanti dell’Africa, Asia e America Latina, due rappresentanti dell’Europa, USA/Canada e Pacifico, e due delle altre organizzazioni internazionali. La segreteria generale ha sede a Bruxelles (15, Rue du Saphir B-1030 Bruxelles). Il Servizio Missionario dell’OCIC si trova a Roma (Piazza S. Calisto 16, 00153 Roma) e fornisce consulenza e appoggio ai membri del Terzo Mondo per tutto quello che riguarda le attività, le attrezzature e i materiali audiovisivi.L’OCIC inoltre organizza un Congresso mondiale ogni quattro anni in un continente di volta in volta diverso. L’OCIC e l’UNDA svolgono delle attività in qualche modo simili per cui spesso promuovono i loro congressi e giornate di studio negli stessi periodi e luoghi; tra le organizzazioni è in atto un processo di unificazione con la creazione di un’unica grande associazione mondiale della comunicazione audiovisiva cattolica.
[Per l’unificazione sancita nel Congresso mondiale del novembre 2001 a Roma, il logo scelto è SIGNIS, fusione di due parole latine signum (segno) e ignis (fuoco). Si possono ottenere informazioni all’URL: http://www.signis.org]
H. Hoekstra
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Bibliografia
- MALONE Peter (ed.), The emergence of SIGNIS. Celebrating 80 years of Catholic presence in the Media with Unda, OCIC and SIGNIS, SIGNIS, Bruxelles 2009 (Disponibile in rete: www.signisworldcongress.net/2009/IMG/pdf/emergence_of_signis-3.pdf).
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Note
Come citare questa voce
Hoekstra Henk , OCIC, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (23/11/2024).
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