Osservatorio sulla comunicazione
- Testo
- Links1
- Voci correlate
Autori: Luisella Farinotti, Barbara Scifo
L’Osservatorio sulla comunicazione dell’Università Cattolica di Milano è un centro di ricerca, consulenza e formazione nel campo dell’industria culturale e dei mass media.
Nato nel 1994, sotto la direzione di Fausto Colombo, in seguito a una precisa sollecitazione dell’Arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini, da sempre attento ai problemi della comunicazione, nel corso degli anni l’O.s.c. ha progressivamente sviluppato molteplici aree di ricerca nei diversi settori del panorama mediale e culturale italiano. Inoltre ha ampliato il suo campo di intervento che, oltre all’attività di ricerca in senso stretto, si caratterizza per la promozione di iniziative utili a sviluppare un dibattito sui temi della comunicazione: dalle pubblicazioni ai seminari, dai convegni ai corsi di formazione, l’O.s.c. sulla comunicazione cerca di costruire un dialogo che esca dall’ambito strettamente universitario, riconoscendo nell’apertura alla società civile un elemento fondamentale della sua proposta culturale.
Dalle prime ricerche dedicate all’informazione religiosa e alla rappresentazione della famiglia nella stampa italiana o alla codificazione dei valori nella programmazione televisiva, l’attività di ricerca si è andata allargando a interi comparti dell’industria culturale italiana. In particolare, la comunicazione d’impresa, considerata in tutte le sue molteplici manifestazioni (comunicazione interna, pubblicità, sponsorizzazioni culturali e sportive, pubbliche relazioni, punti vendita, ecc.); l’editoria, attraverso l’analisi di singole testate giornalistiche quotidiane e periodiche o di segmenti del mercato editoriale (femminili, divulgazione scientifica, supplementi dei quotidiani, ecc.) o di generi discorsivi (l’informazione economico-finanziaria, l’informazione su temi di solidarietà sociale, ecc.), attraverso sia l’osservazione delle routine produttive, sia l’analisi dei prodotti in sé e del loro rapporto con il sistema comunicativo pubblicitario in essi inserito, sia la rilevazione delle percezione e dei vissuti da parte dei lettori, fino alla ricostruzione storica dell’evoluzione di tale settore, con particolare attenzione al contesto milanese; il panorama televisivo, dall’analisi dei palinsesti di rete (in particolare le televisioni locali e il nuovo mercato delle televisioni tematiche satellitari), dei generi televisivi e dei singoli programmi, alla riflessione sui processi di formazione dell’identità nazionale e della memoria individuale e sociale, fino alla rilevazione delle dinamiche di ricezione e di fruizione televisiva all’interno del contesto familiare; la comunicazione politica, attraverso le analisi comunicative delle campagne elettorali sia nelle forme tradizionali, sia in quelle più recenti di comunicazione online; la ricerca sull’impatto delle innovazioni tecnologiche e dei new media nella didattica universitaria, nel sistema dell’informazione e nella comunicazione aziendale, svolta con finalità di volta in volta esplorative, descrittive o interpretative, rispetto alla fase di conoscenza o di testing o di implementazione o di valutazione delle sperimentazione in corso nei diverse realtà implicate.
Anche il rapporto tra mass media e sfera etica rappresenta, oggi più che mai, un tema ‘caldo’ al centro sia del dibattito pubblico, sia della riflessione teorica. L’analisi dei valori espressi dai media costituisce, infatti, un punto privilegiato di osservazione dal quale cogliere le tendenze e i cambiamenti in atto nel contesto sociale e, insieme, un terreno di confronto per diverse discipline e posizioni teoriche. In quest’ambito l’O.s.c. interviene con un esame delle strategie di rappresentazione, mirato a individuare e a comprendere i meccanismi di ‘messa in scena’ e promozione attivati dai media. L’obiettivo è quello di acquisire dati da poter spendere sul fronte sociologico, nella conoscenza e previsione dei mutamenti in atto nelle credenze, negli atteggiamenti, nel patrimonio assiologico dei soggetti; sul fronte massmediologico, nella conoscenza del funzionamento dei media e delle loro connivenze con l’ambiente sociale in cui sono inserite.
In stretta relazione con i vari campi di indagine sopra citati l’O.s.c. sviluppa attività sia di formazione nei confronti dei soggetti implicati nelle trasformazioni in corso (corsi per gli insegnanti, il management aziendale, ecc., oppure per lo sviluppo di alcune figure professionali, dai lettori di sceneggiature cinematografiche alle nuove professioni del settore multimediale), sia di consulenza e di intervento vero e proprio per l’attivazione di processi di consapevolezza e di cambiamento degli strumenti e delle dinamiche di comunicazione interne ai diversi contesti socio-organizzativi considerati, sia di ideazione e progettazione di eventi comunicativi e culturali all’interno di realtà istituzionali e aziendali.
L’attività si caratterizza, pertanto, per una continua crescita che permette all’O.s.c., da un lato, di rispondere in modo adeguato alle molteplici domande provenienti dal mercato della comunicazione, dall’istituzione accademica e, non ultima, dalla società civile, e dall’altro di costruire via via un’identità più definita che si caratterizza per la sperimentazione di nuovi modelli di ricerca empirica, attraverso l’utilizzo di diverse metodologie qualitative sui media (analisi testuali di tipo semiopragmatico, indagini storiografiche, storie di vita, osservazione partecipante, focus group, interviste motivazionali, ricerca-intervento) afferenti a differenti matrici teoriche e disciplinari (sociologia, semiotica, etnografia, psicologia e storia sociale), ma di cui si promuove un uso integrato facendo così interagire, entro il più ampio contesto degli studi culturali, le dimensioni istituzionali ed economiche della produzione con quelle linguistiche ed espressive dei prodotti e con le pratiche sociali che presiedono al consumo, privilegiando pertanto uno sguardo sistemico ai fenomeni analizzati.
Nato nel 1994, sotto la direzione di Fausto Colombo, in seguito a una precisa sollecitazione dell’Arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini, da sempre attento ai problemi della comunicazione, nel corso degli anni l’O.s.c. ha progressivamente sviluppato molteplici aree di ricerca nei diversi settori del panorama mediale e culturale italiano. Inoltre ha ampliato il suo campo di intervento che, oltre all’attività di ricerca in senso stretto, si caratterizza per la promozione di iniziative utili a sviluppare un dibattito sui temi della comunicazione: dalle pubblicazioni ai seminari, dai convegni ai corsi di formazione, l’O.s.c. sulla comunicazione cerca di costruire un dialogo che esca dall’ambito strettamente universitario, riconoscendo nell’apertura alla società civile un elemento fondamentale della sua proposta culturale.
Dalle prime ricerche dedicate all’informazione religiosa e alla rappresentazione della famiglia nella stampa italiana o alla codificazione dei valori nella programmazione televisiva, l’attività di ricerca si è andata allargando a interi comparti dell’industria culturale italiana. In particolare, la comunicazione d’impresa, considerata in tutte le sue molteplici manifestazioni (comunicazione interna, pubblicità, sponsorizzazioni culturali e sportive, pubbliche relazioni, punti vendita, ecc.); l’editoria, attraverso l’analisi di singole testate giornalistiche quotidiane e periodiche o di segmenti del mercato editoriale (femminili, divulgazione scientifica, supplementi dei quotidiani, ecc.) o di generi discorsivi (l’informazione economico-finanziaria, l’informazione su temi di solidarietà sociale, ecc.), attraverso sia l’osservazione delle routine produttive, sia l’analisi dei prodotti in sé e del loro rapporto con il sistema comunicativo pubblicitario in essi inserito, sia la rilevazione delle percezione e dei vissuti da parte dei lettori, fino alla ricostruzione storica dell’evoluzione di tale settore, con particolare attenzione al contesto milanese; il panorama televisivo, dall’analisi dei palinsesti di rete (in particolare le televisioni locali e il nuovo mercato delle televisioni tematiche satellitari), dei generi televisivi e dei singoli programmi, alla riflessione sui processi di formazione dell’identità nazionale e della memoria individuale e sociale, fino alla rilevazione delle dinamiche di ricezione e di fruizione televisiva all’interno del contesto familiare; la comunicazione politica, attraverso le analisi comunicative delle campagne elettorali sia nelle forme tradizionali, sia in quelle più recenti di comunicazione online; la ricerca sull’impatto delle innovazioni tecnologiche e dei new media nella didattica universitaria, nel sistema dell’informazione e nella comunicazione aziendale, svolta con finalità di volta in volta esplorative, descrittive o interpretative, rispetto alla fase di conoscenza o di testing o di implementazione o di valutazione delle sperimentazione in corso nei diverse realtà implicate.
Anche il rapporto tra mass media e sfera etica rappresenta, oggi più che mai, un tema ‘caldo’ al centro sia del dibattito pubblico, sia della riflessione teorica. L’analisi dei valori espressi dai media costituisce, infatti, un punto privilegiato di osservazione dal quale cogliere le tendenze e i cambiamenti in atto nel contesto sociale e, insieme, un terreno di confronto per diverse discipline e posizioni teoriche. In quest’ambito l’O.s.c. interviene con un esame delle strategie di rappresentazione, mirato a individuare e a comprendere i meccanismi di ‘messa in scena’ e promozione attivati dai media. L’obiettivo è quello di acquisire dati da poter spendere sul fronte sociologico, nella conoscenza e previsione dei mutamenti in atto nelle credenze, negli atteggiamenti, nel patrimonio assiologico dei soggetti; sul fronte massmediologico, nella conoscenza del funzionamento dei media e delle loro connivenze con l’ambiente sociale in cui sono inserite.
In stretta relazione con i vari campi di indagine sopra citati l’O.s.c. sviluppa attività sia di formazione nei confronti dei soggetti implicati nelle trasformazioni in corso (corsi per gli insegnanti, il management aziendale, ecc., oppure per lo sviluppo di alcune figure professionali, dai lettori di sceneggiature cinematografiche alle nuove professioni del settore multimediale), sia di consulenza e di intervento vero e proprio per l’attivazione di processi di consapevolezza e di cambiamento degli strumenti e delle dinamiche di comunicazione interne ai diversi contesti socio-organizzativi considerati, sia di ideazione e progettazione di eventi comunicativi e culturali all’interno di realtà istituzionali e aziendali.
L’attività si caratterizza, pertanto, per una continua crescita che permette all’O.s.c., da un lato, di rispondere in modo adeguato alle molteplici domande provenienti dal mercato della comunicazione, dall’istituzione accademica e, non ultima, dalla società civile, e dall’altro di costruire via via un’identità più definita che si caratterizza per la sperimentazione di nuovi modelli di ricerca empirica, attraverso l’utilizzo di diverse metodologie qualitative sui media (analisi testuali di tipo semiopragmatico, indagini storiografiche, storie di vita, osservazione partecipante, focus group, interviste motivazionali, ricerca-intervento) afferenti a differenti matrici teoriche e disciplinari (sociologia, semiotica, etnografia, psicologia e storia sociale), ma di cui si promuove un uso integrato facendo così interagire, entro il più ampio contesto degli studi culturali, le dimensioni istituzionali ed economiche della produzione con quelle linguistiche ed espressive dei prodotti e con le pratiche sociali che presiedono al consumo, privilegiando pertanto uno sguardo sistemico ai fenomeni analizzati.
L. Farinotti e B. Scifo
Video
Non ci sono video per questa voce
Bibliografia
Non c'è bibliografia per questa voce
Documenti
Non ci sono documenti per questa voce
Note
Come citare questa voce
Farinotti Luisella , Scifo Barbara , Osservatorio sulla comunicazione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (21/11/2024).
Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
914