Chiara d'Assisi
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Autore: Vittorio Peri
1. Santa Chiara patrona della televisione
Il 14 febbraio 1958 Pio XII, con il breve apostolico Clarius explendescit, dichiarava santa Chiara d’Assisi (1194 - 1253) Patrona universale della televisione. Il Papa, dopo aver affermato che dalla televisione "possono venire grandissime utilità, ma purtroppo anche danni non lievi, particolarmente per la grande facilità di usarla entro le stesse pareti domestiche", motivò la sua decisione con queste parole: "È parso quindi opportuno che una tanto importante scoperta sia messa sotto particolare protezione celeste, perché siano allontanati i mali che potrebbero venirne, e ne sia favorita l’utilità".La scelta cadde sulla santa assisana, come è accennato nel medesimo testo, per il noto episodio di cui fu protagonista la notte di Natale del 1252, anno precedente la sua morte. I particolari ci sono noti attraverso i Fioretti, le antiche biografie, in particolare la Legenda Sanctae Clarae Virginis di Tommaso da Celano, le testimonianze delle suore al processo di canonizzazione del novembre di quello stesso 1253 (era morta l’11 agosto). Suor Filippa di Sassorosso d’Assisi, che fu una delle prime compagne, depose: "Narrava anchora la predicta madonna Chiara come ne la nocte de la Natività del Signore proximamente passata, non potendo epsa per la grave infirmità levarse dal lecto per intrare nella cappella, le sore andarono tucte al Matutino al modo usato, lassando lei sola. Allora, epsa madonna suspirando disse: ‘O Signore Dio, eccho che so’ lassata sola ad te in questo loco’. Allora subitamente incominciò ad udire li organi et responsorii et tucto lo offitio delli Frati della chiesa de sancto Francesco, come si fusse stata lì presente".
Il miracolo è anche esaltato in uno dei capitoli più suggestivi dei Fioretti il cui anonimo autore dopo aver riferito che "ella sola rimase nel letto, mal contenta ch’ella insieme coll’altre non potea andare e avere quella consolazione spirituale" e che poté vedere e udire dal suo povero giaciglio in S. Damiano la liturgia della lontana chiesa di S. Francesco così continua: "Tornate le monache (...) sì le dissono: ‘O madre nostra suora Chiara, come grande consolazione abbiamo avuta in questa santa notte della natività di Cristo! Or fosse piaciuto a Dio, che voi fossi stata con noi!’. E santa Chiara rispose: ‘Grazie e laude rendo al mio signore Gesù Cristo benedetto, sirocchie mie e figliuole mie carissime, imperocché a ogni solennità di questa santissima notte, e maggiore che voi non siete state, sono stata io con molta consolazione dell’anima mia però che (...) io sono stata presente nella chiesa del padre mio santo Francesco, e co’ mie’ orecchi corporali e mentali ho udito tutto il canto e il sonare degli organi che vi s’è fatto’" (Cap. XXXV).
Così, il 20 dicembre 1953 il sindaco di Assisi Arnaldo Fortini a nome della Società internazionale di studi francescani presentò al vescovo della città mons. Giuseppe Placido Nicolini la seguente proposta: "Pensiamo che un’attività, oggi così intensa e diffusa, debba avere la sua Santa Tutelare, e affacciamo umilmente la proposta che a patrona della radio e della televisione venga eletta santa Chiara d’Assisi". Il vescovo, che già nel 1939 si era attivato perché san Francesco fosse proclamato Patrono d’Italia, fece pervenire la proposta alla Santa Sede. Il 29 gennaio 1955, intanto, negli stabilimenti della Marelli di Sesto S. Giovanni veniva dedicato a santa Chiara il reparto televisivo alla presenza dell’arcivescovo di Milano mons. Montini (futuro Paolo VI) e, nell’autunno del 1957, la stessa santa veniva eletta Patrona della televisione spagnola.
L’istanza assisana, come s’è visto, fu ufficialmente accolta da Pio XII che nel ‘breve’ del 14 febbraio 1958 scrisse: "Dichiariamo e costituiamo Santa Chiara d’Assisi, vergine, patrona della televisione, con tutti i privilegi e gli onori propri dei celesti patroni".
2. Il Premio televisivo santa Chiara d’Assisi
Una trentina d’anni dopo, il 13 giugno 1989, per dare concreta rilevanza alla proclamazione pontificia, l’Associazione femminile ‘Convegni Ven. Maria Cristina’ di Assisi volle formalmente costituire con atto pubblico il ‘Premio Televisivo S. Chiara d’Assisi’ "con lo scopo è detto nello statuto di assegnare ogni anno riconoscimenti ad autori, registi, conduttori ecc. di programmi televisivi e radiofonici dell’anno precedente, distintisi sul piano della promozione di quei valori spirituali e morali di cui santa Chiara è luminosa testimone per tutti gli uomini" (art. 1).Il Premio, che è articolato in due sezioni l’una riguardante le emittenti televisive e radiofoniche con sede in Umbria, l’altra riferita a quelle, sia pubbliche sia private, regionali, nazionali e internazionali è assegnato annualmente da una giuria presieduta da un esperto in comunicazione sociale.
Oltre agli aspetti puramente organizzativi, i responsabili del Premio si preoccupano di promuovere pubblici dibattiti sul mondo dell’informazione come anche di proporre spettacoli teatrali e letture drammatizzate. Lo scopo ultimo dell’iniziativa è infatti quello di contribuire alla crescita della responsabilità dei singoli e delle istituzioni sulla produzione e sull’uso degli strumenti della comunicazione sociale, secondo gli orientamenti espressi dai documenti del magistero della Chiesa, a partire soprattutto dal Decreto conciliare Inter mirifica.
Bibliografia
- AIZPURÚA Fidel, Il cammino di Chiara d'Assisi. Corso base di francescanismo: vita, scritti e spiritualità di Chiara, Edizioni Messaggero, Padova 2005.
- BARTOLI Marco, Chiara. Una donna tra silenzio e memoria, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2001.
- ERASMI Maurizio, Chiara d'Assisi. La fecondità storica di un carisma, Edizioni Messaggero, Padova 2008.
- FRUGONI Chiara, Una solitudine abitata. Chiara d'Assisi, Laterza, Roma 2006.
- GORI Nicola, Santa Chiara d'Assisi. Lettere, Libreria Editrice Vaticana, Vaticano 2004.
- MAGRO Pasquale, Immagini di Chiara d'Assisi. Teologia e spiritualità, Edizioni Messaggero, Padova 2003.
- MONTORSI Giambattista, Chiara d'Assisi maestra di vita. Il messaggio delle fonti francescane, Edizioni Messaggero, Padova 2004.
- PINELLI Amerigo, Chiara d'Assisi, Ponziuncola Edizioni, Assisi (PG) 2008.
- POLIDORO Gianmaria, St. Clare of Assisi, ELLEDICI, Rivoli (TO) 2008.
- TOGNALI Chiara, Quella prudente follia d'amore. Pensiero cristologico di Chiara d'Assisi, Biblioteca Francescana Edizioni, Milano 2004.
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Note
Come citare questa voce
Peri Vittorio , Chiara d'Assisi, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (26/12/2024).
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