Kilo (k-)

Nel sistema internazionale di misura la lettera ‘k’ è il prefisso standard che moltiplica per 1000 (10³) l’unità espressa dal simbolo successivo: km significa mille metri, kg mille grammi. Le altre lettere utilizzate sono M (si legge mega: indica una misura 1000 volte più grande del kilo-), G (giga, 1000 volte più grande di ‘mega-‘), T (tera, 1000 volte più grande di ‘giga-‘).
Anche in informatica si sono adottate queste stesse lettere per indicare i vari multipli dell’unità base. Come si sa, però, in informatica il sistema non è quello decimale ma quello binario (Binario; Bit); di conseguenza i multipli non hanno valori identici alle varie potenze del 10, come negli altri campi scientifici:
1 kB (kilobyte) o 1 kb (kilobit) indicano, rispettivamente, 2¹⁰ byte o bit; da notare che 2¹⁰ equivale a 1024, non a 1000, come di solito si dice;
1 MB (megabyte) o 1 Mb (megabit) indicano 2²⁰ byte o bit, cioè 1.048.576, non 1.000.000 byte o bit;
1 GB (gigabyte) o 1 Gb (gigabit) indicano 2³⁰ byte o bit, cioè 1.073.741.824, non un miliardo;
1 TB (terabyte) o 1 Tb (terabit) indicano 2⁴⁰ byte o bit, cioè 1.099.511.627.776, non mille miliardi.

Come si sarà osservato, nelle abbreviazioni appena riportate la lettera ‘b’ indica cose diverse se è maiuscola o se è minuscola: ‘B’ sta per byte, ‘b’ per bit. La distinzione grafica però, pur essendo stata concordata a livello internazionale, non è sempre osservata. Per evitare confusioni si può tenere presente la regola seguente: qualunque sia il prefisso (kilo-, Mega-, Giga-, Tera-), quando si misura la dimensione di una unità di memoria (Floppy disk; Hard disk; RAM) si tratta di byte; quando invece si misura la velocità con cui due sistemi si scambiano i dati o la capacità di un canale, il riferimento è ai bit.

F. Lever