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Nella teoria dell’ informazione è la quantità di informazione disponibile, condizione ultima perché ci sia comunicazione; in altre parole è il dato o l’insieme di dati a partire dai quali è possibile inviare un segnale al ricevente. In un appartamento coperto da un sistema d’allarme, ad esempio, l’insieme dei punti sotto controllo (come l’apertura di una porta o di una finestra) costituisce la f. di informazione a partire dalla quale il sistema trasmetterà opportune segnalazioni (acustiche, telefoniche, ecc.) a destinatari che in questo modo comprendono che nell’appartamento sta succedendo qualcosa.
Quando dal semplice scambio di informazione tra apparati meccanici o elettronici si passa a considerare una situazione comunicativa più complessa, che prevede l’interazione di un soggetto con un testo o di più soggetti fra di loro, si tende a identificare la f. dell’informazione con l’emittente del messaggio.
Quando dal semplice scambio di informazione tra apparati meccanici o elettronici si passa a considerare una situazione comunicativa più complessa, che prevede l’interazione di un soggetto con un testo o di più soggetti fra di loro, si tende a identificare la f. dell’informazione con l’emittente del messaggio.
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Fonte, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (22/12/2024).
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