Testata

È la carta d’identità e il nome proprio del giornale, dell’agenzia, del giornale radio e del telegiornale. Serve a identificare il giornale in senso lato. La t. deve essere registrata in tribunale e la sua proprietà è tutelata dalla legge.

Può esprimere:
– uno slogan o una idea politica (l’Unità, Liberation, Radio Radicale);
– un impegno etico o religioso (Telepace, Famiglia Cristiana, L’Avvenire);
– la dimensione temporale della pubblicazione (Il Giorno, Il Mattino, Times);
– la propria vocazione alla comunicazione giornalistica (La Stampa, Il Messaggero, Il Corriere della Sera);
– la propria dimensione nazionale e internazionale (La Repubblica, La Nazione, Le Monde) o la propria dimensione regionale o particolare (L’Eco di Bergamo, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale di Sicilia);
– la specificità del mezzo comunicativo radio-televisivo o di agenzia (Tg1, Giornale Radio Rai, Agenzia Italia);
– la specializzazione tecnica, o tematica, o di target (Mondo Economico, Quattroruote, Il Guerin Sportivo);
– un acronimo (Tgr per Testata Giornalistica Regional e o Ansa per Agenzia Nazionale Stampa Associata).
Nei giornali di carta, la t. è stampata sulla parte superiore della prima pagina o in copertina. Contiene, tra le altre cose, l’indicazione del numero progressivo del giornale, dell’anno di fondazione, il nome del direttore, il prezzo, ecc.
Nei giornali radio e nei telegiornali, la t. è annunciata nella sigla iniziale e finale delle varie edizioni giornaliere.

A. P.