RGB

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Autore: Franco Lever
Sta per Red Green Blue, rosso, verde, blu e indica il segnale video a colori così com’è generato dai tre fotorivelatori all’interno della telecamera professionale, uno per il rosso, un secondo per il verde, il terzo per il blu. Da questo momento in poi i tre segnali non vengono più tenuti separati; ricompaiono sotto questa forma all’interno del tubo catodico che genera l’immagine nel televisore o nel monitor.
La ragione di tutto questo è di carattere ‘storico’: all’inizio la televisione era in bianco e nero (si usava un solo segnale, quello di luminanza); nel proporre il colore le industrie hanno dovuto garantire la funzionalità dei vecchi apparecchi. A partire dal nuovo segnale a colori (RGB), il segnale monocromo (luminanza) venne costruito con il 30% del rosso, il 59 % del verde e l’11% del blu, mentre le informazioni necessarie ai nuovi televisori per ‘colorare’ l’immagine vennero fornite da due segnali chiamati ‘differenza colore’ (R-Y e B-Y). (Component; Composito; S-Video.

F. L.

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Come citare questa voce
Lever Franco , RGB, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (03/12/2024).
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