Network
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Autore: Giuseppe Fortunato
Rete di emittenti radiofoniche o televisive collegate tra loro in modo da coprire un’area più vasta con la stessa programmazione e anche per operare congiuntamente sul mercato pubblicitario. I n. si distinguono dai circuiti che sono, invece, consorzi di emittenti regionali o interregionali che hanno in comune solo una parte della programmazione, generalmente diffusa a mezzo di videocassette, in orari predeterminati. L’idea di organizzare più emittenti in n. nasce in Gran Bretagna e negli Stati Uniti negli anni Venti, mettendo insieme alcune stazioni radiofoniche, per massimizzare i vantaggi economici dell’operazione: in effetti, costa molto meno produrre una trasmissione unica, utilizzando, successivamente, le varie stazioni radio come ripetitori dei segnali da inviare, invece di produrre una pluralità di trasmissioni, suddividendo le risorse da impiegare. Nel contempo, ampliando il territorio su cui una trasmissione è irradiata, aumenta il pubblico che può essere raggiunto e cresce, quindi, l’interesse degli inserzionisti ad acquistare spazi pubblicitari, rendendo il n. preferibile rispetto alla singola emittente.
Nel corso degli anni, il sistema di interconnessione tra le varie stazioni del n. ha subito notevoli variazioni, potendo contare su tecnologie sempre più evolute. Si è passati dalla situazione in cui più ricetrasmettitori captavano e rilanciavano il segnale su un territorio ampio, all’utilizzo della connessione via satellite, consentendo la creazione di n. mondiali, al collegamento via cavo, che assicura un segnale senza interferenze.
Nel lungo periodo, al n. si sostituiranno forme diverse di interconnessione che daranno all’utenza la possibilità di selezionare sull’emittente desiderata il programma di maggiore interesse. Altra difficoltà alla sopravvivenza del n. è rappresentata dalla sempre più difficile acquisizione di pubblicità sul mercato, dove la competizione con i gruppi radiotelevisivi più potenti ha ridotto le quote disponibili, considerato che le risorse economiche così raccolte hanno assicurato per lungo tempo la vita di piccole emittenti, altrimenti condannate a chiudere.
Nel corso degli anni, il sistema di interconnessione tra le varie stazioni del n. ha subito notevoli variazioni, potendo contare su tecnologie sempre più evolute. Si è passati dalla situazione in cui più ricetrasmettitori captavano e rilanciavano il segnale su un territorio ampio, all’utilizzo della connessione via satellite, consentendo la creazione di n. mondiali, al collegamento via cavo, che assicura un segnale senza interferenze.
Nel lungo periodo, al n. si sostituiranno forme diverse di interconnessione che daranno all’utenza la possibilità di selezionare sull’emittente desiderata il programma di maggiore interesse. Altra difficoltà alla sopravvivenza del n. è rappresentata dalla sempre più difficile acquisizione di pubblicità sul mercato, dove la competizione con i gruppi radiotelevisivi più potenti ha ridotto le quote disponibili, considerato che le risorse economiche così raccolte hanno assicurato per lungo tempo la vita di piccole emittenti, altrimenti condannate a chiudere.
G. F.
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Come citare questa voce
Fortunato Giuseppe , Network, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (21/11/2024).
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