Mezzobusto

  • Testo
  • Bibliografia1
  • Voci correlate
Neologismo coniato in Italia dal giornalista Sergio Saviane per indicare i conduttori del telegiornale Rai. È stato successivamente esteso ai giornalisti delle Tv private e a tutti i conduttori di rubriche e programmi televisivi. Nasce dal particolare tipo di inquadratura riservata ai giornalisti televisivi che appaiono seduti dietro una scrivania durante la conduzione dei telegiornali.
A differenza dell’ anchorman americano, il m. si caratterizza – almeno per l’iconografia di costume – per l’aria seriosa e un po’ ingessata con cui legge le notizie del telegiornale. La tendenza più recente è però quella di superare lo stereotipo del m. con un tipo di conduzione attiva in cui il giornalista coordina da studio per dare maggior ritmo al notiziario. Nel 1994, l’allora direttore del TgUno Rai, Demetrio Volcic, ha fatto condurre in piedi, per la prima volta nella storia della testata e del servizio pubblico italiano, l’edizione serale del telegiornale. Da allora altre testate (e tra queste anche la Testata Giornalistica Regionale della Rai) hanno adottato questo nuovo stile di conduzione, successivamente ridimensionato.

Bibliografia

  • SAVIANE S., Dietro il video. I mezzibusti, Feltrinelli, Milano 1972.

Documenti

Non ci sono documenti per questa voce
Come citare questa voce
Preziosi Antonio , Mezzobusto, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (21/11/2024).
CC-BY-NC-SA Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
807