Impaginazione giornalistica
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Autore: Antonio Preziosi
È l’operazione con la quale si dispongono le notizie in una pagina di giornale. L’impaginazione risponde a criteri di rilevanza giornalistica dei fatti, di valutazione e opportunità politica, di sensibilità grafica. Riguarda anche la successione delle pagine in un giornale.
Nella carta stampata, l’impaginazione consiste in una serie di scelte che riguardano la collocazione della notizie: in un certo punto della pagina, in prima pagina o in pagina interna, in pagina di destra o di sinistra, con la distribuzione su una o più colonne, con caratteri da stampa più grandi o più piccoli, in corsivo, in neretto, con giustezza di una colonna o maggiore di una colonna, con l’impiego o meno di espedienti grafici, con l’arricchimento di fotografie e didascalie. La tendenza moderna è quella di dividere le pagine in grandi blocchi, allineando i titoli. Sembra invece superata l’impaginazione per aree tematiche (cronaca, interni, cultura, spettacolo, sport, ecc.). Si preferisce dare una certa priorità ai fatti seguendo il loro ordine di importanza.
Nell’informazione radiotelevisiva, l’impaginazione consiste nella sequenza di servizi e notizie secondo il loro ordine di lettura e di messa in onda. Anche in questo settore l’impaginazione dipende dall’importanza della notizia, dalla valutazione politica della testata e dagli ‘snodi’ determinati dalla necessità di rendere più fluide e gradevoli le scalette dei radio-telegiornali.
L’avvento di Internet ha messo in crisi il concetto di impaginazione legata al criterio della rilevanza giornalistica delle notizie impaginate. Entra in crisi la stessa idea di giornale come contenitore chiuso e reale di informazioni già valutate, selezionate e trasformate in notizia. Si compie così il passaggio tra impaginazione reale (quelle dei giornali, telegiornali e giornali radio) e impaginazione virtuale (teletext e in particolare Internet). Nella rete ogni utente può comporre la sua impaginazione personale ‘cliccando’ le icone dei vari ‘portali’ che ricordano sempre di più le prime pagine di un giornale di carta stampata. È l’ultimo baluardo su cui resiste in Internet quella logica distributiva delle notizie (taglio, lunghezza, titolazione, fotografia) che contraddistingue l’impaginazione reale.
Nella carta stampata, l’impaginazione consiste in una serie di scelte che riguardano la collocazione della notizie: in un certo punto della pagina, in prima pagina o in pagina interna, in pagina di destra o di sinistra, con la distribuzione su una o più colonne, con caratteri da stampa più grandi o più piccoli, in corsivo, in neretto, con giustezza di una colonna o maggiore di una colonna, con l’impiego o meno di espedienti grafici, con l’arricchimento di fotografie e didascalie. La tendenza moderna è quella di dividere le pagine in grandi blocchi, allineando i titoli. Sembra invece superata l’impaginazione per aree tematiche (cronaca, interni, cultura, spettacolo, sport, ecc.). Si preferisce dare una certa priorità ai fatti seguendo il loro ordine di importanza.
Nell’informazione radiotelevisiva, l’impaginazione consiste nella sequenza di servizi e notizie secondo il loro ordine di lettura e di messa in onda. Anche in questo settore l’impaginazione dipende dall’importanza della notizia, dalla valutazione politica della testata e dagli ‘snodi’ determinati dalla necessità di rendere più fluide e gradevoli le scalette dei radio-telegiornali.
L’avvento di Internet ha messo in crisi il concetto di impaginazione legata al criterio della rilevanza giornalistica delle notizie impaginate. Entra in crisi la stessa idea di giornale come contenitore chiuso e reale di informazioni già valutate, selezionate e trasformate in notizia. Si compie così il passaggio tra impaginazione reale (quelle dei giornali, telegiornali e giornali radio) e impaginazione virtuale (teletext e in particolare Internet). Nella rete ogni utente può comporre la sua impaginazione personale ‘cliccando’ le icone dei vari ‘portali’ che ricordano sempre di più le prime pagine di un giornale di carta stampata. È l’ultimo baluardo su cui resiste in Internet quella logica distributiva delle notizie (taglio, lunghezza, titolazione, fotografia) che contraddistingue l’impaginazione reale.
A. Preziosi
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Come citare questa voce
Preziosi Antonio , Impaginazione giornalistica, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (03/12/2024).
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