Chromakey
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Autore: Leandro Castellani
Effetto speciale televisivo che consente di realizzare un intarsio elettronico tra le immagini riprese da due telecamere. Generalmente viene usato per inserire una scena in primo piano sullo sfondo di un’immagine in movimento.
Dal punto di vista tecnico il procedimento è semplice: la prima telecamera riprende il soggetto collocato contro uno sfondo di colore uniforme (in genere viene scelto il colore blu); la seconda telecamera ma la sorgente del secondo segnale può essere anche un videoregistratore fornisce l’immagine del nuovo ambiente in cui si vuole collocare il soggetto. Il mixer video a questo punto è in grado di unificare i due segnali, sostituendo al segnale elettronico uniforme corrispondente al blu il secondo segnale. Si ottengono così immagini di particolare efficacia espressiva.
La digitalizzazione del segnale elettronico e la disponibilità di computer e programmi molto potenti consente oggi di disporre di veri e propri ‘studi virtuali’ dove tutte le pareti e il pavimento sono di colore blu, così come gli eventuali oggetti e strutture. Le telecamere riprendono gli attori che si spostano in questo ambiente seguendo tracciati precisi, mentre il computer inserisce il tutto in scenografie ‘virtualmente’ costituite da specialisti di computergrafica. L’effetto è già ora assolutamente sorprendente: il set di vari programmi televisivi in questo modo può essere materialmente lo stesso, basta cambiare il programma nel computer.
Dal punto di vista tecnico il procedimento è semplice: la prima telecamera riprende il soggetto collocato contro uno sfondo di colore uniforme (in genere viene scelto il colore blu); la seconda telecamera ma la sorgente del secondo segnale può essere anche un videoregistratore fornisce l’immagine del nuovo ambiente in cui si vuole collocare il soggetto. Il mixer video a questo punto è in grado di unificare i due segnali, sostituendo al segnale elettronico uniforme corrispondente al blu il secondo segnale. Si ottengono così immagini di particolare efficacia espressiva.
La digitalizzazione del segnale elettronico e la disponibilità di computer e programmi molto potenti consente oggi di disporre di veri e propri ‘studi virtuali’ dove tutte le pareti e il pavimento sono di colore blu, così come gli eventuali oggetti e strutture. Le telecamere riprendono gli attori che si spostano in questo ambiente seguendo tracciati precisi, mentre il computer inserisce il tutto in scenografie ‘virtualmente’ costituite da specialisti di computergrafica. L’effetto è già ora assolutamente sorprendente: il set di vari programmi televisivi in questo modo può essere materialmente lo stesso, basta cambiare il programma nel computer.
L. C.
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Note
Come citare questa voce
Castellani Leandro , Chromakey, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (07/12/2024).
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