Fax
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Autore: Giuseppe Fortunato
Apparecchiatura che consente, da un lato, di trasmettere a distanza messaggi grafici e, dall’altro, di riprodurre i documenti ricevuti. Potrebbe essere definito una ‘fotocopiatrice’ a distanza. È costituito da un dispositivo che legge i vari pixel dell’immagine, li codifica in segnali elettrici che, trasmessi e riconvertiti nuovamente in pixel, vengono stampati dallo strumento ricevente su un foglio di carta.
La trasmissione del segnale avviene attraverso la normale rete telefonica; la risoluzione, la codifica e i vari livelli di velocità di trasmissione sono standardizzati. I f. possono anche essere inviati e ricevuti da microcalcolatori dotati di apposito hardware (Modem) e software.
L’idea di un simile apparecchio e i tentativi di realizzarla sono vecchi quanto il telegrafo: ad esempio già nel 1853 un italiano, G. Caselli, organizzò un servizio pubblico di trasmissione e ricezione di ‘facsimili’ da Lione a Parigi. Dopo di allora molti sono stati i modelli messi a punto su richiesta soprattutto delle agenzie di informazione e dei giornali. L’avvento della tecnologia digitale ha consentito alla UIT (Union Internationale des Telecommunications) di proporre un unico standard internazionale chiamato ufficialmente Telefax. A partire dal 1982 prime installazioni in Germania, Inghilterra e Svezia grazie alla standardizzazione, alla ubiquità della rete telefonica e alla economicità dell’apparecchiatura e della sua gestione, il f. si è diffuso in modo rapidissimo; salvo poi alla fine degli anni Novanta declinare altrettanto in fretta con l’avvento di Internet.
La trasmissione del segnale avviene attraverso la normale rete telefonica; la risoluzione, la codifica e i vari livelli di velocità di trasmissione sono standardizzati. I f. possono anche essere inviati e ricevuti da microcalcolatori dotati di apposito hardware (Modem) e software.
L’idea di un simile apparecchio e i tentativi di realizzarla sono vecchi quanto il telegrafo: ad esempio già nel 1853 un italiano, G. Caselli, organizzò un servizio pubblico di trasmissione e ricezione di ‘facsimili’ da Lione a Parigi. Dopo di allora molti sono stati i modelli messi a punto su richiesta soprattutto delle agenzie di informazione e dei giornali. L’avvento della tecnologia digitale ha consentito alla UIT (Union Internationale des Telecommunications) di proporre un unico standard internazionale chiamato ufficialmente Telefax. A partire dal 1982 prime installazioni in Germania, Inghilterra e Svezia grazie alla standardizzazione, alla ubiquità della rete telefonica e alla economicità dell’apparecchiatura e della sua gestione, il f. si è diffuso in modo rapidissimo; salvo poi alla fine degli anni Novanta declinare altrettanto in fretta con l’avvento di Internet.
G. F.
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Fortunato Giuseppe , Fax, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (18/11/2024).
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