Funzione
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Autore: Pier Cesare Rivoltella
Termine tecnico della teoria della comunicazione e della semiotica strutturale con cui si designano:
1. il ruolo giocato nella comunicazione dai suoi diversi elementi;
2. un’unità narrativa della diegesi.
1) Il linguista russo Roman Jakobson, dopo aver fornito il suo celebre schema generale della comunicazione (Comunicazione), mostra come ogni elemento dello schema non sia assoluto rispetto agli altri e assuma una f. specifica nello scambio comunicativo. La tavola di queste f. è ormai entrata nel novero dei concetti acquisiti dalle scienze della comunicazione:
f. soggettiva o emotiva: si esprime nel fatto che l’emittente non produce soltanto un messaggio dotato di senso, ma assume anche un atteggiamento nei confronti di tale messaggio;
f. referenziale: indica che ogni messaggio parla pur sempre di qualche cosa, sia il suo legame con questo qualcosa estremamente rarefatto come ad esempio nel caso della musica sperimentale, oppure forte, come nel cinema neorealista;
f. poetica: è attivata da un messaggio quando esso trasgredisce le convenzioni che regolano la comunicazione, come quando un autore piega le regole di genere a esprimere altro rispetto a quello che abitualmente esprimono;
f. imperativa o incoativa: traduce la capacità che ogni messaggio ha di agire sul ricettore implicitamente o esplicitamente;
f. metalinguistica: quando un linguaggio invece di parlare della realtà, parla di se stesso;
f. fàtica: consiste nel mantenere aperto il canale della comunicazione attraverso meccanismi di controllo dell’attenzione che l’emittente può mettere in atto ("Mi capisci?", "Tutto chiaro?", ecc.).
2) In ambito semiotico si definisce f. (o nucleo) una struttura narrativa del testo, cioè una macroproposizione dotata di senso compiuto. Essa è individuabile nelle unità minime che costituiscono una sequenza narrativa: così ad esempio nella sequenza narrativa: "Cappuccetto rosso attraversa il bosco per andare a trovare la nonna" si potranno riconoscere almeno tre f., vale a dire: "Cappuccetto rosso parte da casa", "attraversa il bosco", "arriva dalla nonna".
1. il ruolo giocato nella comunicazione dai suoi diversi elementi;
2. un’unità narrativa della diegesi.
1) Il linguista russo Roman Jakobson, dopo aver fornito il suo celebre schema generale della comunicazione (Comunicazione), mostra come ogni elemento dello schema non sia assoluto rispetto agli altri e assuma una f. specifica nello scambio comunicativo. La tavola di queste f. è ormai entrata nel novero dei concetti acquisiti dalle scienze della comunicazione:
f. soggettiva o emotiva: si esprime nel fatto che l’emittente non produce soltanto un messaggio dotato di senso, ma assume anche un atteggiamento nei confronti di tale messaggio;
f. referenziale: indica che ogni messaggio parla pur sempre di qualche cosa, sia il suo legame con questo qualcosa estremamente rarefatto come ad esempio nel caso della musica sperimentale, oppure forte, come nel cinema neorealista;
f. poetica: è attivata da un messaggio quando esso trasgredisce le convenzioni che regolano la comunicazione, come quando un autore piega le regole di genere a esprimere altro rispetto a quello che abitualmente esprimono;
f. imperativa o incoativa: traduce la capacità che ogni messaggio ha di agire sul ricettore implicitamente o esplicitamente;
f. metalinguistica: quando un linguaggio invece di parlare della realtà, parla di se stesso;
f. fàtica: consiste nel mantenere aperto il canale della comunicazione attraverso meccanismi di controllo dell’attenzione che l’emittente può mettere in atto ("Mi capisci?", "Tutto chiaro?", ecc.).
2) In ambito semiotico si definisce f. (o nucleo) una struttura narrativa del testo, cioè una macroproposizione dotata di senso compiuto. Essa è individuabile nelle unità minime che costituiscono una sequenza narrativa: così ad esempio nella sequenza narrativa: "Cappuccetto rosso attraversa il bosco per andare a trovare la nonna" si potranno riconoscere almeno tre f., vale a dire: "Cappuccetto rosso parte da casa", "attraversa il bosco", "arriva dalla nonna".
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Bibliografia
- ECO Umberto, Sei passeggiate nei boschi narrativi. Harvard University, Norton Lectures 1992-1993, Bompiani, Milano 1994.
- JAKOBSON Roman, Linguistica e poetica in JAKOBSON Roman, Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano 1966, pp.181-218, il modello è presentato nelle pp. 185-191.
- JAKOBSON Roman, Metalanguage as a linguistic problem in RUDY Stephen (ed.), Selected Writings. VII. Contributions to comparative mythology. Studies in linguistics and philology, 1972-1982, Mouton Publishers, Berlin/New York/Amsterdam 1985, pp.113-121, discorso tenuto all’Annual Meeting of the Linguistic Society of America, il 27.12.1956: prima presentazione del suo modello..
- JAKOBSON Roman, Saggi di linguistica generale, Feltrinelli, Milano 1966.
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Note
Come citare questa voce
Rivoltella Pier Cesare , Funzione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (23/11/2024).
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