Affissione
- Testo
- Voci correlate
Autore: Giulio Votano
L’a. costituisce uno dei veicoli della pubblicità e della propaganda. Disciplinata da una serie di testi legislativi risalenti nel tempo (di cui il più ‘recente’ è costituito dal decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato, 8 novembre 1947, n. 1417), è caratterizzata da una molteplicità di mezzi di realizzazione (manifesti, stampati, cartelli illuminati o costituiti essi stessi da fonti di luce) e da una costante comune a tutte le forme, rappresentata dalla totale visibilità dalle vie e dalle piazze pubbliche (Manifesto; Poster).
In senso giuridicamente proprio, l’a. risulta limitata alla mera circostanza dell’esposizione, in spazi appositamente predisposti dai Comuni, di manifesti o altri mezzi pubblicitari a stampa, mentre l’a. pubblicitaria quale veicolo di comunicazione commerciale viene definita come ‘pubblicità esterna’, la cui nozione include oltre alla semplice esposizione altri strumenti pubblicitari: cartelli, targhe, tabelle, quadri, globi, stendardi, facsimili giganti, esposizione e illuminazione di caratteri o disegni, esposizioni di fonti luminose, messa in circolazione di cartelli, stendardi, scritture, distribuzione di manifesti o, addirittura, formazione di mezzi non duraturi di comunicazione, quali emissione di suoni, tracciamenti di immagini con fumo, con proiezioni o altro.
Limitazioni alle a., oltre che dalla disciplina comunale dell’apposito servizio delle a. (la quale regolamenta anche il profilo tariffario della pubblicità ), derivano da leggi di tutela del patrimonio naturale, artistico e monumentale, dalle leggi che disciplinano la circolazione stradale, e da atti amministrativi degli enti preposti alla manutenzione delle strade (ad esempio, l’Azienda Nazionale Autonoma Strade).
In senso giuridicamente proprio, l’a. risulta limitata alla mera circostanza dell’esposizione, in spazi appositamente predisposti dai Comuni, di manifesti o altri mezzi pubblicitari a stampa, mentre l’a. pubblicitaria quale veicolo di comunicazione commerciale viene definita come ‘pubblicità esterna’, la cui nozione include oltre alla semplice esposizione altri strumenti pubblicitari: cartelli, targhe, tabelle, quadri, globi, stendardi, facsimili giganti, esposizione e illuminazione di caratteri o disegni, esposizioni di fonti luminose, messa in circolazione di cartelli, stendardi, scritture, distribuzione di manifesti o, addirittura, formazione di mezzi non duraturi di comunicazione, quali emissione di suoni, tracciamenti di immagini con fumo, con proiezioni o altro.
Limitazioni alle a., oltre che dalla disciplina comunale dell’apposito servizio delle a. (la quale regolamenta anche il profilo tariffario della pubblicità ), derivano da leggi di tutela del patrimonio naturale, artistico e monumentale, dalle leggi che disciplinano la circolazione stradale, e da atti amministrativi degli enti preposti alla manutenzione delle strade (ad esempio, l’Azienda Nazionale Autonoma Strade).
G. V.
Video
Non ci sono video per questa voce
Bibliografia
Non c'è bibliografia per questa voce
Documenti
Non ci sono documenti per questa voce
Links
Non ci sono link per questa voce
Note
Come citare questa voce
Votano Giulio , Affissione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (22/11/2024).
Il testo è disponibile secondo la licenza CC-BY-NC-SA
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo
22