Short
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Autore: Carlo Tagliabue
Termine inglese che letteralmente significa corto e con il quale, in genere, viene definito un breve spot pubblicitario trasmesso per televisione. Nel suo significato più estensivo, tale termine ha finito inoltre per indicare un filmato (spesso anche d’autore), della durata di pochi minuti, attraverso il quale si tenta di raccontare una storia (o di elaborare un qualsiasi altro modello di rappresentazione cinematografica), puntando essenzialmente sulla ricerca formale e privilegiando particolari tecniche di ripresa: a volte, un vero e proprio esercizio di stile, in cui vengono utilizzati ed esaltati nella loro prospettiva comunicativa gli elementi costitutivi stessi del linguaggio cinematografico e con il quale si cerca anche di esplorare nuove frontiere espressive, di sperimentare alternative, in vista della individuazione di una estetica diversa, spesso d’avanguardia e in netta contrapposizione con gli stilemi del cinema commerciale. Molti registi hanno esordito proprio praticando tale percorso, che assomma in sé un duplice vantaggio: quello dei bassi costi di produzione e la pressoché totale libertà creativa da parte dell’autore.
Di grande interesse, a questo proposito, sono gli s. realizzati dai diplomandi del Centro Sperimentale di Cinematografia, che poi sarebbero diventati famosi e che in questi brevi filmati avevano elaborato il loro saggio finale prima di laurearsi nella regia. Recentemente, si è assistito a una marcata crescita di interesse per la realizzazione di prodotti appartenenti a tale tipologia, tanto da far divenire gli s. (o corti, come comunemente si dice) un vero e proprio genere cinematografico. Lo dimostrano le molte manifestazioni, nate un po’ dovunque negli ultimi anni, dedicate ai corti e anche la creazione di sezioni particolari a loro riservate nell’ambito di festival tradizionali, come quello di Venezia, ad esempio. Segno dell’influenza pervasiva della televisione e del suo linguaggio sempre più alla ricerca di sintesi e di immediatezza comunicativa, lo s. sembra vivere una stagione particolarmente felice e caratterizzata da una sempre maggiore frequentazione, sia da parte di autori già affermati che di giovani esordienti.
Di grande interesse, a questo proposito, sono gli s. realizzati dai diplomandi del Centro Sperimentale di Cinematografia, che poi sarebbero diventati famosi e che in questi brevi filmati avevano elaborato il loro saggio finale prima di laurearsi nella regia. Recentemente, si è assistito a una marcata crescita di interesse per la realizzazione di prodotti appartenenti a tale tipologia, tanto da far divenire gli s. (o corti, come comunemente si dice) un vero e proprio genere cinematografico. Lo dimostrano le molte manifestazioni, nate un po’ dovunque negli ultimi anni, dedicate ai corti e anche la creazione di sezioni particolari a loro riservate nell’ambito di festival tradizionali, come quello di Venezia, ad esempio. Segno dell’influenza pervasiva della televisione e del suo linguaggio sempre più alla ricerca di sintesi e di immediatezza comunicativa, lo s. sembra vivere una stagione particolarmente felice e caratterizzata da una sempre maggiore frequentazione, sia da parte di autori già affermati che di giovani esordienti.
C. T.
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Come citare questa voce
Tagliabue Carlo , Short, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (18/11/2024).
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