URL (Uniform Resource Locator)
- Testo
- Voci correlate
Autore: Giuseppe Nicolosi
Abbreviazione di Uniform Resource Locator, che tradotta letteralmente suona come ‘localizzatore uniforme di risorse’. Nell’uso quotidiano molti usano il termine come fosse di genere femminile, ma non sembra una scelta corretta, dal momento che locator è di genere maschile.
La sigla indica una stringa di caratteri che, nel linguaggio corrente dei navigatori della rete Internet, viene associata con il semplicistico ma efficace termine di indirizzo, per indicare in modo univoco qualsiasi risorsa Internet, dagli indirizzi di posta elettronica agli archivi accessibili via Telnet.
La stringa è composta di tre parti di cui la prima specifica il protocollo usato per lo scambio di dati: http, telnet, mailto, ecc. (Rete); la seconda l’indirizzo della risorsa; la terza (normalmente omessa) la porta logica utilizzata dal calcolatore che fornisce quel servizio.
Un tipico URL di un sito web potrebbe essere: http://www.ezbet.zonar.com.
Spesso un URL fornisce anche altre indicazioni importanti, separandole le une dalle altre con degli slash (/). Continuando con il nostro esempio, l’URL può diventare: http://ezbet.zonar.com/lotar/nomefile.htm.
Le due sigle poste dopo i due slash (lotar e nomefile.htm) identificano una singola directory (lotar) e quindi il file in essa contenuto (nomefile.htm), permettendo così di raggiungere il file (la pagina web) all’interno del sito.
La prima parte dell’URL usato come esempio (http://www.ezbet.zonar.com) punta invece all’indirizzo della home page o pagina principale del sito web.
La sigla indica una stringa di caratteri che, nel linguaggio corrente dei navigatori della rete Internet, viene associata con il semplicistico ma efficace termine di indirizzo, per indicare in modo univoco qualsiasi risorsa Internet, dagli indirizzi di posta elettronica agli archivi accessibili via Telnet.
La stringa è composta di tre parti di cui la prima specifica il protocollo usato per lo scambio di dati: http, telnet, mailto, ecc. (Rete); la seconda l’indirizzo della risorsa; la terza (normalmente omessa) la porta logica utilizzata dal calcolatore che fornisce quel servizio.
Un tipico URL di un sito web potrebbe essere: http://www.ezbet.zonar.com.
Spesso un URL fornisce anche altre indicazioni importanti, separandole le une dalle altre con degli slash (/). Continuando con il nostro esempio, l’URL può diventare: http://ezbet.zonar.com/lotar/nomefile.htm.
Le due sigle poste dopo i due slash (lotar e nomefile.htm) identificano una singola directory (lotar) e quindi il file in essa contenuto (nomefile.htm), permettendo così di raggiungere il file (la pagina web) all’interno del sito.
La prima parte dell’URL usato come esempio (http://www.ezbet.zonar.com) punta invece all’indirizzo della home page o pagina principale del sito web.
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Come citare questa voce
Nicolosi Giuseppe , URL (Uniform Resource Locator), in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (22/12/2024).
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