Cinéma vérité
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Indica nella storia del cinema la poetica della Nouvelle vague e, in generale, il modo di fare cinema che si rifà alla sua lezione estetica. Legato alla riflessione dei critici dei Cahiers du Cinéma, soprattutto A. Bazin, e alla produzione di registi come Resnais, Rohmer, Truffaut, Malle, Godard, il c.v. si traduce in una passione ontologica per la verità del cinema, nella volontà di fare ritorno alla realtà fisica (come suggerisce il titolo del famoso saggio di S. Krakauer, Film, ritorno alla realtà fisica). In linea con la lezione del neorealismo questa volontà si esprime in precise scelte linguistiche: ricorso ad attori non professionisti, visibilità della macchina da presa (traballamenti, messa a fuoco durante la ripresa), vocazione documentaristica.
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Cinéma vérité, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (21/11/2024).
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