Inclinazione
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Angolo formato dall’asse della macchina da presa rispetto all’orizzonte.
Solitamente l’inquadratura mantiene un asse ortogonale rispetto all’orizzonte, cioè parallelo rispetto al terreno, garantito da una livella a bolla d’aria posta sulla testata del cavalletto che sostiene la cinepresa. Ma per particolari effetti espressivi tale asse può essere anche inclinato lateralmente, per ottenere inquadrature sghembe, in grado di provocare nello spettatore particolari emozioni.
La macchina obliqua è talora adottata nei film ‘gialli’ e ‘horror’ e in generale in tutti in quei casi in cui il regista voglia offrire della realtà una visione esasperata o distorta (Angolazione).
Solitamente l’inquadratura mantiene un asse ortogonale rispetto all’orizzonte, cioè parallelo rispetto al terreno, garantito da una livella a bolla d’aria posta sulla testata del cavalletto che sostiene la cinepresa. Ma per particolari effetti espressivi tale asse può essere anche inclinato lateralmente, per ottenere inquadrature sghembe, in grado di provocare nello spettatore particolari emozioni.
La macchina obliqua è talora adottata nei film ‘gialli’ e ‘horror’ e in generale in tutti in quei casi in cui il regista voglia offrire della realtà una visione esasperata o distorta (Angolazione).
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Inclinazione, in Franco LEVER - Pier Cesare RIVOLTELLA - Adriano ZANACCHI (edd.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it (22/12/2024).
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