Cult movie

Opera cinematografica divenuta, per le ragioni più diverse, e talvolta senza alcun legame apparente o logico tra loro, oggetto di un vero e proprio culto da parte degli spettatori, i quali, singolarmente o aggregati assieme, vedono e rivedono all’infinito un loro film, preferito a tutti gli altri. Opere come Casablanca, Quarto potere, Via col vento, che hanno segnato l’ immaginario collettivo o individuale, rientrano in questa definizione, applicabile soprattutto ai cinefili più incalliti, ma non solo. Il caso più eclatante in questo ambito, tramutatosi in una sorta di rito di massa, tuttora celebrato in alcune sale cinematografiche americane, è rappresentato da The Rocky Horror Picture Show (del 1975!): assistendo alla proiezione di questo film infatti si partecipa a qualcosa di molto simile a una celebrazione collettiva, dove il pubblico anticipa le battute pronunciate dagli attori, oppure lancia delle buste piene d’acqua, in sintonia con quanto accade sullo schermo, sugli altri spettatori che, ignari, partecipano per la prima volta alla visione, divenendo, così, le vittime sacrificali di un vero e proprio rito di iniziazione. Meno clamore, invece, suscitano i molti cult individuali; quei film, cioè, che si ama vedere ogni volta che capita l’occasione, per delle ragioni personalissime e che hanno toccato, in un modo o nell’altro, ciascuno di noi.

C. T.